La Provincia di Lecce si candida a diventare la
prima in Italia a sostituire tutte le coperture delle aziende in eternit
con pannelli fotovoltaici con l’adesione al progetto “Eternit free”.
E’ la prima provincia italiana ad aver aderito al progetto "Eternit free" promosso da Legambiente e AzzeroCO2.
Una provincia virtuosa che punta a eliminare tutte le coperture in
amianto delle aziende sostituendole con moduli fotovoltaici, beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo Stato (Dm del 19 febbraio 2007) in scadenza nel dicembre 2010.
L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede della Provincia
salentina alla presenza delle autorità locali e dei vertici delle
associazione di categoria Confindustria e Confartigianato insieme a
Legambiente.
Con la sua adesione al progetto “Eternit free”, Lecce vuole dare il buon
esempio anche alle altre amministrazioni locali italiane e potrà
informare tutte le aziende del territorio sulla possibilità di
utilizzare gli incentivi nazionali e locali per interventi di
sostituzione dell’eternit presente sulle coperture dei capannoni
destinati ad attività agricole e industriali con impianti fotovoltaici.
Saranno proprio Legambiente e AzzeroCO2, in collaborazione con gli enti
locali e le sezioni leccesi di Confindustria e Confartigianato, ad
individuare le aziende da coinvolgere nel progetto che potranno
scegliere di finanziarsi da sole o di essere supportate dal credito
bancario. Le aziende che parteciperanno al progetto, infatti, potranno
ricevere alternativamente un supporto qualificato per investire risorse
proprie nella realizzazione di un impianto fotovoltaico oppure
beneficiare gratuitamente della bonifica del proprio capannone, cedendo
il diritto di superficie della copertura ad AzzeroCO2.
La Provincia di Lecce si candida a diventare la prima provincia italiana
libera dall’amianto. Si stima, infatti, che su tutto il territorio del
leccese le coperture dei capannoni industriali ancora in eternit siano
oltre 200, per una superficie ancora da sostituire pari a 250.000mq.
Ipotizzando l’adesione alla campagna di tutti gli operatori si potrebbe
arrivare ad un potenziale di circa 25 MW fotovoltaici con benefici per
la salute dei cittadini e per l’ambiente.
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