2 giugno 2010

Bugiardo bugiardo!

Ancora una volta! anzi ormai è un'abitudine e nessuno ci fa più caso. Una menzogna dietro l'altro, senza pudore nè contegno. Berlusconi irrompe come suo solito in una trasmissione TV in diretta, prevaricando tutto e tutti: "Vorrei dire che il giornalista di Repubblica, Massimo Giannini, ha mentito spudoratamente: da parte mia non c'è mai stato un sostegno all'evasione fiscale. Sono il primo contribuente d'Italia. Il mio governo ha aumentato gli introiti provenienti dall'evasione fiscale come il ministro Tremonti - ospite in studio - ha ricordato. Sono cresciuti di più, e questo decreto darà un altro colpo. Quindi è menzogna assoluta dire, come è stato fatto, che io avrei in qualche modo giustificato e sostenuto l'evasione fiscale". Berlusconi attacca poi i sondaggi sul gradimento degli italiani nei suoi confronti: "Sono sondaggi fasulli, ho in mano un sondaggio di Euromedia che dice che il 62% degli italiani sta col presidente del Consiglio e il mio governo ha un gradimento del 50%. Tanto vi dovevo perché non è accettabile sentire in una Tv di Stato certe menzogne". Subito dopo il premier, da perfetto cafone qual è, ha riattaccato il telefono senza ascoltare alcuna risposta nè dando possibilità di replica come si addicerebbe ad un normale confronto. Ma non è una novità. Quando Berlusoni è in televisione, soprattutto dal suo eunuco Vespa, non esiste contraddittorio, in studio da solo a rispondere a domande che lui stesso ha scritto, o circondato da un esercito di lacchè.
Ma la replica arriva pronta e il nostro Primo Ministro viene sputtanato come suo solito. Nel 2004, quando è alla guida del suo secondo governo, esprime l'etico concetto di "moralità dell'evasione". Nel corso di una conferenza stampa, il 17 febbraio di quell'anno, il Presidente del Consiglio afferma testualmente: ''Se si chiede una pressione del 50% ognuno si sentirà moralmente autorizzato ad evadere''. Le parole di Berlusconi scatenano subito reazioni e polemiche, ma il Cavaliere non torna sui suoi passi, anzi il giorno seguente, ai microfoni di Rai Radio1, rincara la dose: la "giustificazione morale dell'evasione è una verità insita nel diritto naturale". Queste inoltre le notizie ansa che lo smentiscono ancora una volta di più:
(ANSA) - ROMA, 11 NOV 2004 -
''Vi ringrazio per quel che fate. Agite con grande equilibrio e rispetto dei cittadini, nei confronti di chi si vuole sottrarre ad un obbligo che qualche volta si avverte come eccessivo...''. Con queste parole Silvio Berlusconi ha esordito intervenendo alla cerimonia in occasione dei 230 anni della Guardia di Finanza. ''C'e' una norma di diritto naturale - ha aggiunto, rivolgendosi ai vertici delle Fiamme Gialle - che dice che se lo Stato ti chiede un terzo di quello che con tanta fatica hai guadagnato sembra una richiesta giusta e glielo dai in cambio di servizi. Se ti chiede di piu' o molto di piu', c'e' una sopraffazione dello Stato nei tuoi confronti e allora ti ingegni per trovare dei sistemi elusivi o addirittura evasivi che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralita' e che non ti fanno sentire colpevole''.
(ANSA) - ROMA - 2 APR 2008 -
Il prelievo fiscale corretto si aggira intorno a un terzo del reddito, se invece le tasse sono troppe " è giustificato mettere in atto l'elusione o l'evasione". E' quanto ha affermato il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento all'Ance.
Durante la trasmissione, ha poi risposto al premier Nando Pagnoncelli, dell'Istituto Ipsos: "Noi siamo al di sopra delle parti, siamo perfino quotati in Borsa in Francia: se faccio sondaggi fasulli, vengo subito cacciato. Al presidente del Consiglio chiedo rispetto e dico solo: come giustifica la differenza fra i voti al suo partito e il gradimento che lui sostiene di avere?". Domanda più che leggittima che resterà probabilmente senza una risposta. Berlusconi ancora una volta telefona durante una trasmissione tv, privilegio solo a lui concesso. Accusa giornalisti e sondaggisti se non sono a lui favorevoli e poi butta giù il telefono, senza accettare il contraddittorio. Probabilmente per lui non esiste neanche, la sua è la unica parola. Il Verbo. Quella che dovrebbe essere la tv pubblica ormai è peggio di casa sua. Eliminiamo le voci scomode.
Viva la disinformazione. Viva il duce.
Viva Silvio.
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1 commenti:

Anonimo ha detto...

I SOLITI PRIVILEGI, PER I SOLITI PRIVILEGIATI!

Tutti, ma proprio tutti, stanno partecipando ai grandi sacrifici che la 'patria' ci chiede? I calciatori? I grandi papaveri della Rai? I Top-manager sia del pubblico che del privato? E, yacht a parte, ci piacerebbe proprio sapere quali sacrifici sta facendo per la 'patria' PierSilvio il figlio di Silvio Berlusconi! Fin'ora gli unici sacrifici che ci è dato conoscere sono quelli imposti agli statali - le solite vittime, 'fancazzisti' incalliti, innoqui, inermi, che non hanno neppure la voglia di... 'reagire' - ai medici ospedalieri e anche i magistrati che, però, essendo 'categoria'... 'reagiscono'! La scure dei sacrifici si abbatte sempre più di qua, ma mai di là. Tant'è che qualcuno nuota felicemente in questa valle di lacrime. Gli europarlamentari si sono appena votati una leggina ”ad personas”. E’ molto semplice, e molto chiara! Prevede un aumento di stipendio di 1.500 euro al mese. La loro busta paga passerà da 17.864 a 19.364 euro. Per contro, si paventa di portare addirittura a 70 anni l'età pensionabile dei giovani! Certo, che con uno stipendio del genere tutti vorrebbero andare in pensione il più tardi possibile!

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