1 luglio 2010

Internet: lezione dalla Finlandia

La Finlandia è diventato il primo paese al mondo a rendere l'accesso alla banda larga un diritto per ogni cittadino.

Da oggi, 1 luglio 2010, ogni Finlandese ha il Diritto ad avere accesso a una connesione internet a banda larga di almeno 1 Mbps (megabit al secondo). Ma non solo. Il Governo ha promesso che entro il 2015 tutti i cittadini avranno una connesione da 100 Mbps. Allo stesso modo, il governo inglese ha garantito un minimo di connesione di 2 Mbps a tutti i cittadini, ma è ben lontana da inserirlo come diritto nella propria legislazione. La legge finlandese sancisce invece che dal 1° luglio tutte le aziende di telecomunicazioni saranno obbligate a fornire a tutti i residenti linee a banda larga che funzioni ad una velocità minima di almeno 1 Mbps.
In un'intervista alla BBC, il Ministro delle telecomunicazioni finlandese Suvi Linden ha spiegato la linea di pensiero che sta dietro a questa normativa: "Abbiamo considerato il ruolo di internet nella vita quotidiana di noi Finlandesi: i servizi internet non sono più solo per passatempo. La Finlandia ha lavorato duramente per sviluppare una società di informazione, ma un paio di anni fa abbiamo realizzato che non tutti ne avevano accesso". E' stato stimato che in realtà già il 96% della popolazione sia online e che sarà necessario forninre la connessione a solo altre 4000 abitazioni per rientrare nella legge.
Per fare un paragone, la penetrazione di Internet nel Regno Unito è del 73%. E' altresi vero che il governo britannico ha accettato di fornire a tutti un minimo di 2 Mbps di connessione a banda larga entro il 2012 ma è un impegno piuttosto che una sentenza giuridicamente vincolante. "Il Regno Unito ha un obbligo di servizio universale, il che significa che virtualmente tutte le comunità avranno accesso alla banda larga", ha detto un portavoce del dipartimento per la Cultura, Media e Sport.
Rendere la banda larga un diritto costituzionale potrebbe però avere dei risvolti negativi, soprattutto in quei paesi, come Francia e Inghilterra, dove si sta portando avanti la guerra al file-sharing illegale, ipotizzando il taglio o la limitazione della connessione ad internet per le persone che continuano a scaricare musica o film gratuitamente. Ma il governo finlandese ha deciso di adottare un approccio più intelligente: gli operatori invieranno lettere avvertendo che è stato rilevata un'attività di file-sharing illegale, ma non ci sarà alcun taglio nell'accesso alla rete.
Un sondaggio condotto per la BBC World Service all'inizio di quest'anno ha rilevato che quasi quattro su cinque persone in tutto il mondo crede che l'accesso a Internet sia un diritto fondamentale.

La situazione in Italia ovviamente è ben più critica, con soli 23 milioni di persone che accedono a internet, pari a poco più del 43% della popolazione, ben lontani dalla media europea del 54%, collocandoci al 18esimo posto in Europa per penetrazione della rete. Abbiamo ancora molto da imparare.
Tratto da BBC News

6 commenti:

Alfredo ha detto...

l'accesso alla linea va bene, ma l'1 Mbps non è poi così eccessivo (per intenderci Fastweb offre fibra a 10 Mbps, 1 Mbps equivale a 125 KB/s). Ma soprattutto bisogna vedere in che condizioni è la rete, anche telecom garantisce connessioni ADSL di qualche Mbps, peccato che si riferisca al cavo che esce da casa e si perde poi nei meandri di una rete di doppini in rame. considerando le previsioni dei 100 Mbps entro 4 anni direi che l'infrastruttura della rete dovrebbe essere in fibra ottica, e comunque fosse centinaia di anni avanti a noi...

rocco ha detto...

alfredo, guarda che i mg effettivi in italia, sono molto inferiori a quelli promessi (e forse fastweb è l'unica che arriva a 4-5 mg, su 10-12 promessi). io ho infostrada, e di 8 mg promessi non vedo neanche 1 mg, se tutto va bene di effettivo arrivo a 800kb/s. evidentemente, essendo diventato diritto costituzionale (e quindi quasi sicuramente gratuito), non hanno avuto il bisogno di sparare fesserie sulla velocità effettiva del servizio.

Alfredo ha detto...

la questione è duplice
1 non bisogna confondere la velocita di linea con la velocita di download: le linee te le vendono a Mbps (mega bit per secondo), il download viene misurato a MB/s (mega Byte al secondo). la conversione è presto fatta, basta dividere per 8. Se ti viene venduta una linea a 10 Mbps (vedi Fw), la velocita massima di download sarà di 10/8=1,25 MB/s (come in effetti io raggiungo)
2 le compagnie telefoniche ti vendono la connettivita al massimo sull'ultimo miglio (per capirci dalla porta di casa allo SLAM che connette l'intero isolato per dire). se infostrada ti da una ADSL a 4 Mbps ma poi uscito da casa tua il doppino di rame viene rosicchiato dai topi loro contrattualmente se ne possono sbattere (visto che per altro la rete è di Telecom). io stesso ho detto che essendo in previsione di aumentare l'accesso a 100 Mbps è praticamente scontato che la rete che stanno posando sia in fibra ottica, non come lo schifo che c'è in italia che ha 50 anni se non di piu. forse ora, tralasciando inchieste telecom-fastweb, incentivi inesistenti che le aziende vogliono, politiche allucinanti di telecom ecc, si decideranno a stendere due (e dico due, una telecom e una Fastweb-infostrada-vodafone mi sembra) reti di nuova generazione in fibra.
Perchè noi in italia le cose le facciamo come si deve.
Alla Katso

Saúl M ha detto...

Hi man. This kind of stuff only happens in 1st world countries. In comparison, Mexico (my country) its really late to state real web policies. The web service here is really bad and expensive.

Grets from Mexico.

Colei che... ha detto...

Praga. Entro in un bar e accendo il mio netbook. Menter ordino una fetta di dolce mi guardo le ultmi notizie. All'aeroporto mi siedo e mentre aspetto l'aereo rispondo alle mail di lavoro. In Italia (Malpensa) per connettermi wi-fi mi si chiede la carta di credito perche' l'accessso costa 9 euro al giorno (!). Arrivata in un bar di MIlano il wifi me lo sogno, e faccio meglio a predere qualcosa in piedi e scappare. ;)

Anonimo ha detto...
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