22 maggio 2010

Let me live



Let Me Live
. Una delle migliori canzoni dei Queen e dell'indimenticabile Freddy Mercury. Una canzone piena di gioia e di voglia di vivere, la mia voglia di vivere in un mondo migliore di questo.
Let Me Live è il blog che ho deciso di aprire, non per qualche mania di grandezza o perchè vada di moda, ma per condividere il mio pensiero e le mie idee, senza fanatismi né eccessi.
Non ho chissà quali ambizioni, forse questo blog sarà letto da poche persone per puro caso,forse sarò l'unico lettore; ma se riuscirò a convincere, o a informare, qualcuno che passerà di qui per caso sarò comunque contento.
Sono ben conscio che in internet si possa trovare quanto di più assurdo possibile, dai complotti mondiali da parte di alieni a scenari tipo matrix, e per questo non mi inoltrerò in territori a me ostici, ma solo in ciò a cui mi sono sempre interessato: ambiente, salute e società, argomenti separati ma che si intrecciano tra loro in una sottilissima trama.

Ho aperto questo blog perchè il mondo in cui vivo mi piace sempre meno e, giorno dopo giorno, il mio futuro lo vedo più tetro, ma non ho mai tollerato chi si lamenta senza poi fare il minimo sforzo per migliorare ciò che non va. Anche il gesto di una persona, nel suo piccolo, può essere importante.
Non sono un "verde" o un ambientalista, ma sono convinto che la società possa progredire in equilibrio con la natura, anzi forse il vero progresso è proprio questo! Già nell'antica Grecia la stessa Terra era considerata un essere vivente, impersonata con la divinità Gaia, così come lo scienziato James Lovelock nella sua teoria identificò la Terra come Gaia, un pianeta in cui ogni sottile equilibrio chimico-fisico è mantenuto stabile dal comportamento degli essere viventi, e non semplicemente un pianeta di cui sfruttarne indiscriminatamente le sue risorse.
Sicuramente questo è il motivo per cui ho indirizzato i miei studi verso le materie scientifiche, cercando, una volta ottenuta la Laurea in Scienze Biologiche, di orientare la mia crescita professionale verso un qualcosa che mi permettesse di conoscere a fondo l'ambiente, in particolare interessandomi all'impatto biologico dell'antropizzazione e alla tossicologia ambientale.
Purtroppo la ricerca in Italia piange, e ancora peggio viene dato pochissimo peso alla "ricerca ambientale", non capendo che qualsiasi danno ambientale prima o poi si riverserà sul genere umano, senza considerare quanto sia importante l'ambiente che ci circonda per la nostra qualità di vita. Questo mi ha portato a cercare fortuna altrove, rientrando nella categoria, mio malgrado, dei "cervelli in fuga", sempre più numerosi nel nostro bel Paese. Attualmente sono un ricercatore nel dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Jyväskylä, dove mi occupo di analisi ambientali e tossicologia‎, in particolare sui composti chimici presenti nell'ambiente lacustre.
La Finlandia, come tutti i Paesi del mondo, avrà i suoi difetti (la temperature invernali sono veramente ai limiti!), ma sicuramente è un Paese che considera la natura un suo patrimonio prezioso, con oltre il 70% del territorio occupato da foreste e il 10% da laghi. Ma quando sono arrivato a
Jyväskylä mi sono reso davvero conto che la mia idea di una società moderna in equilibrio con la natura non è un'utopia, ma può essere davvero la realtà, tanto è vero che è stata classificata come "the best residential environment", una cittadina che sembra scavata dentro una foresta.

C'è ancora molto da fare per risollevare le sorti di questo pianeta, forse sarebbe necessario un cambiamento radicale, ma non sono sicuro che la nostra società sia pronta a questo. Ma giorno dopo giorno, passo dopo passo, una briciola per volta, forse possiamo fare ancora molto, ognuno di noi nel suo piccolo.
Non so quanto il mio blog potrà essere utile a tutto questo, ma non importa..io continuerò ostinatamente a scrivere lo stesso!

Carlo

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