26 maggio 2010

L'eredità nucleare



Ottobre 2008: il Ministro Scajola, da poco in carica nel IV governo Berlusconi dichiara che l'Italia avrà bisogno di nuove centrali nucleari, 7 o 8 forse 10; le più moderne, sicure, tranquille e efficienti (belle no?).
Centrale nucleare di Caorso (PC): spenta nell'1987 in seguito al referendum abrogativo del 1987, tutto il materiale radioattivo è ancora lì. Il combustibile nucleare non sarà completamente rimosso prima del 2019. Più di 100 persone lavorano ancora al suo interno a vegliare il cadavere radioattivo, veglia che nel frattempo ci è costata 9 miliardi di euro per tutte le centrali.
Centro nucleare di Casaccia (25 km da Roma): solo per le barriere di sicurezza anti-terrorismo, nel 2003 sono stati spesi 40 milioni, per una centrale che in teoria dovrebbe essere spenta, ma che in realtà è ancora una bomba radioattiva. Nei depositi sono conservati oltre 100 fusti contenenti plutonio e uranio arricchito (alta radioattività). Qui scoppiò il sistema antincendio per una pessima progettazione dell'impianto; per miracolo i fusti non vennero danneggiati. Negli ultimi 2 anni, 9 operatori hanno inalato plutonio mentre lavoravano allo smantellamento delle 64 "scatole" dove veniva assemblato il materiale nucleare. Questi impianti dovevano essere smantellati dalla Sogin 20 anni fa grazie a un macchinario apposito che costò 9 miliardi di lire e che non fu mai usato. E' presente il più grosso deposito (vecchio e arrugginito) di rifiuti nucleari, 7.000 metri cubi di rifiuti radioattivi che si accumulano da più di 10 anni; ma i magazzini ormai straripano e i fusti vengono accumulati in cortile. All'aperto.
Centrale nucleare Sogin EUREX di Saluggia (VC): soggetta a continue inondazioni, essendo stata costruita sulle rive della Dora Baltea. Qui sono stati interrati 1635 metri cubi di scorie radioattive liquide, con tracce di plutonio e uranio, con il conseguente effetto vasca da bagno, ovvera l'acqua che filtra al suo interno portando via materiale radioattivo. Il loro trasporto viene classificato come "improponibile", 33 anni sono passati. La piscina, vecchia di 40 anni, contenente le barre di uranio, ha perso liquido radioattivo che è penetrato nel terreno contaminando la falda acquifera: ci sono voluti  4 anni per svuotare la piscina e fermare la perdita! 100 operatori contaminati in soli 2 anni, alcuni di loro anche più di una volta. Le barre di combustibile radioattivo, invece che essere sistemate in sicurezza nella piscina di Trino, impermeabilizzata e sicura, nonchè di proprietà della stessa Sogin, sono state "adagiate" nel deposito di Avogadro, obsoleto e vecchio di 50 anni, soggetto a perdite sistematiche, dove per di più la Sogin paga un milione di euro di affitto. Perchè? Motivi politici ovviamente, con l'amministratore della Sogin vicino politicamente (centro-destra) all'assessore di Trino, nuclearista convinto. Risultato: falda acquifera tutt'ora soggetta a contaminazione.
Centrale nucleare di Trino: in funzione dal '64, ma rimasta spenta per 9 anni per "manutenzione straordinaria". In soli 13 anni ha prodotto 2800 fusti di rifiuti radioattivi, ma il cuore radioattivo è ancora tutto da smantellare, con 150kg di plutonio e altri 47 elementi nucleari.
Centrale del Garigliano (CE): dopo 15 anni di funzionamento, spenta nel '78 a causa di un guasto e mai più riaccesa, poichè in seguito al terremoto dell'Irpinia la zona in cui sorge la centrale fu dichiarata zona sismica. Il combustibile nucleare è stato mandato dagli '60 in Inghilterra per il riprocessamento, costo ad oggi 1,6 miliardi di euro. Circa 100 persone sorvegliano l'impianto, spesa 2 milioni di euro l'anno. Non potrà essere smantellata prima del 2024, spesa prevista 350 milioni di euro. I magazzini, contenenti più di 700 fusti, sono fatiscenti, senza neanche più corrente elettrica, con uccelli selvatici che nidificano stabilmente al loro interno, e ormai colmi. Parte dei rifiuti nucleari in passato sono stati seppelliti sottoterra in buste di plastica. E sono ancora lì.
Centrale nucleare del Cirene (LT): ultimata pochi giorni prima del referndum abrogativo, non fu mai accesa.
Centrale nucleare del Borgo Sabotino: a pochi passi dalla precedente, sono stati interrati 1200 metri cubi di rifiuti, non sapendo dove metterli. Il reattore è ancora da smantellare, ma non prima del 2019, 80 persone lo vegliano da 30 anni. La grafite contenuta al suo interno rimarrà radioattiva per migliaia di anni. Non bastasse, alla fine degli anni '60 ci siamo portati a casa nostra 84 barre di Uranio da una centrale USA per riprocessarle, ma quando gli americani chiusero la loro centrale, sono rimaste.in Italia. Secondo un pentito dell'andrangheta, i dirigenti del centro pagarono per smaltire illegalmente dei rifiuti, un'inchiesta della magistratura è in corso.
Castelmauro (CB): nella cantina di una casa, nel centro storico del borgo, sono stipati 2000 fusti di rifiuti tossici e radioattivi, frutto delle ricerche (autorizzate) di un fisico nucleare e dell'attività degli ospedali. Dall'87 il "deposito" è pieno; dopo 23 anni i fusti sono ancora lì. In una cantina del centro storico. (Per gli scettici, non ci credevo neanch'io, parte 6 del video). Per la cronaca, è zona sismica.
La mole dei rifiuti prodotta dalle centrali (spente) è in costante aumento, al quale si aggiungono i rifiuti ospedalieri dei reparti di medicina nucleare. E questi rifiuti continueranno ad essere accumulati in depositi vecchi, fatiscenti e chiusi saldamente come una fetta di Gruviera perchè un deposito nucleare permanente  in Italia ancora non esiste; ne esistono solo due in tutto il mondo, Spagna e Francia. E dietro a questo business del nucleare, un giro di raccomandazioni, favori e strizzatine d'occhio all'italiana.
Inoltre, per la costruzione delle nuove centrali, a dispetto di una sentenza della Corte Costituzionale che prevede un dialogo e un accordo con le istituzioni locali sui siti, il Governo disporrà il commissariamento di quegli enti locali che si opporranno alla realizzazione. Imposizione per legge. Un passo dal regime.

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3 commenti:

machtub ha detto...

Ciao, vedere un ragazzo così giovane che si impegna per questa nostra terra troppo maltrattata mi riscalda il cuore.
GRAZIE
vecchiaMara

Anonimo ha detto...

ma ci potresti fornire les sources, di tutti i misfatti du cui parli?? grazie

Ruby ha detto...

Ciao, come spero avrai notato, il post è un sunto dell'inchiesta giornalistica che trovi in video.
Qualora non ti bastasse, ti allego i seguenti link:
- comunicazioni del governo sulle misure antiterrorismo, tra cui la centrale di Casaccia
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Odgaula&leg=15&id=00253102&offset=544&length=56789&parse=no
- Interrogazione alla camera sul malfunzionamento del sistema antincendio sempre a casaccia
http://legxv.camera.it/resoconti/resoconto_allegato.asp?idSeduta=187&resoconto=bt54&param=bt54
- Che la Sogin di Saluggia sia vicino alla Dora Baltea e quindi soggetta a inondazioni, insomma questo basta guardare
- Le contaminazioni a Saluggia nei report dell'Arpa piemonte
http://www.arpa.piemonte.it/index.php?module=ContentExpress&func=display&ceid=781
- Per il materiale sotterrato alla centrale di Garigliano nelle buste di plastica (che era conforme alle norme di sicurezza, ma dell'epoca) si vede benissimo nel video, ma anche qui ne trovi notizia
http://it.wikipedia.org/wiki/Sessa_Aurunca
- Per il deposito di rifiuti radioattivi in cantina a Castelmauro, anche questi si vedono dal video, cmq qui trovi una prima pagina di un quotidiano locale su uno dei tanti sopralluoghi
http://www.primapaginamolise.com/detail.php?news_ID=12729
Spero sia sufficiente

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