3 luglio 2010

Dicono di noi: Der Bund - Svizzera

Il ministro Aldo Brancher, nominato dal premier Berlusconi, è in carica solo da pochi giorni e ha già causato le proteste della pubblica opinione.

Dieci giorni dopo la nomina a ministro, Brancher ha dichiarato che vorrebbe approfittare di una legge varata da poco, che concede ai componenti del governo italiano l’immunità dai processi. In base a questa legge, Berlusconi e i ministri del suo gabinetto non dovrebbero presentarsi in tribunale, se si può giustificare la loro assenza con l’esercizio delle proprie funzioni. Attualmente a carico del 67enne ministro si sta svolgendo un processo per ricettazione, associato allo scandalo della banca Antonveneta.
Brancher sarebbe dovuto comparire davanti al tribunale sabato scorso. I suoi avvocati hanno tuttavia presentato istanza di rinvio, in riferimento alle funzioni ai suoi impegni istitutuzionali. Egli dovrebbe fare pratica della sua nuova carica e non avrebbe tempo per l’udienza. Ciò ha provocato nelle file dell’opposizione una fortissima indignazione. Anche il Presidente della Repubblica si è espresso criticamente riguardo al comportamento di Brancher.
Dopo le feroci proteste anche nel proprio partito il ministro per l’attuazione del federalismo ha dovuto fare un passo indietro ed acconsentire a comparire in futuro in tribunale. Brancher si è dichiarato vittima di una campagna mediatica. Il capo del governo Berlusconi ha tentato di smorzare le polemiche: si è trattato solo di una bazzecola. Brancher è stato in detenzione preventiva alcuni mesi negli anni '90, in conseguenza al suo coinvolgimento nello scandalo esploso a seguito della manovra anti corruzione. Fu poi prosciolto dall’accusa di corruzione a causa della prescrizione del reato commesso. Da anni, Bracher fa parte dell’entourage di Berlusconi.


Condividi

1 commenti:

Anonimo ha detto...

E dove sono le risate di Francia e Spagna di cui parlavi su voglio scendere? Fa niente; mi meraviglio solo di quando non ridono. In genere, quando ci sono problemi seri che coinvolgono il paese non lo fanno. Per rispetto degli Italiano o solo perchè hanno più senso etico.
Anche tu leggi il Manifesto? Arriva anche in Finlandia? Io compro l'edizione cartacea.
Sei in Finlandia con l'Erasmus, quasi di sicuro.
Somigli al mio cuginetto, oramai cuginone; si chiama Luigi.
Bel blog; niente di complicato, liscio e pulito. Continua così, ciao. chomsky5

Posta un commento